Perché l’irrigazione a goccia sta rivoluzionando il verde urbano

Avere delle aree verdi ben curate in contesti urbani non solo dona un tocco di esclusività, ma conferisce una fonte inestimabile di ossigeno, specie dove lo smog la fa da padrone. Ma come fare per l’irrigazione? Le implicazioni sono molte e vanno dal lato pratico e operativo a quello dello spreco d’acqua.

Goccia a goccia

Tramite dei gocciolatori collocati dove serve, si può irrigare in maniera efficace qualunque albero o arbusto senza dover necessariamente impiegare grandi quantità d’acqua. Il sistema è mirato, quindi oltre a non cagionare sprechi, impedisce che si verifichino pericolosi ristagni che portano a marciume o a malattie da affrontare successivamente. Un doppio vantaggio.

Altri vantaggi sono legati alla maniera uniforme in cui l’acqua viene erogata, consentendo al verde di ricevere quello che serve soprattutto “dove” serve, quindi per esempio a livello delle radici. L’automatizzazione consente di gestire tutto da centraline remote, quindi anche la presenza umana non è indispensabile con una certa frequenza.

Il sistema tecnologico consente di regolare quantità e flussi di acqua, interrompendoli quando non sono necessari, magari durante una forte pioggia. Il fatto poi che non vengano bagnate parti non indispensabili come le foglie, consente di limitare la comparsa di malattie funginee o di piante infestanti, così come di parassiti.

Salute e bellezza

Delle piante correttamente irrigate con dei gocciolatori, quindi, sono piante in salute e belle da vedersi, un reale valore aggiunto per qualunque città E non necessariamente bisogna scegliere piante anonime o poco decorative per l’arredo urbano. Foglie e fiori sono una costante di molte specie che adornano parchi e viali.

Il tiglio, ad esempio, si caratterizza per le foglie grandi a forma di cuore e per il profumo intenso dei suoi fiori in primavera. Molto resistente è invece il fiero platano, che riesce a mutare lo smog delle nostre città in ossigeno nonostante l’inquinamento spesso eccessivo. Viene invece considerato un ottimo frangivento il leccio.

La sua chioma rigogliosa, infatti, si presta bene alle zone ventose, per rendere uno spazio aperto meno esposto ai venti forti. La sua longevità lo porta a vivere anche per un intero millennio! Da non sottovalutare l’alloro, che spesso per il suo aroma inconfondibile è uno dei protagonisti del giardino o dell’orto.

Peculiarità dei gocciolatori

I tubi che formano un sistema di micro-irrigazione a goccia possono presentare diametri diversi a seconda delle dimensioni della pianta da innaffiare. Di norma, la portata di acqua varia tra i 2 e i 4 litri per metro. La lunghezza dei tali tubazioni può invece partire da poco più di 20 metri, fino ad arrivare a 100 per contesti più ampi.

Esistono anche tubazioni volutamente realizzate in modo da risultare porose: ciò consente all’acqua di fuoriuscire per tutta la lunghezza, servendo anche filari particolarmente ampi di piante cespugliose o alberi. Lo stesso terreno ne beneficerà perché non sarà soggetto a erosione, come avverrebbe per dell’acqua veicolata in un solo punto.

Nei gocciolatori vi sono inoltre riduttori di pressione che la mantengono bilanciata evitando danni alle tubazioni. Spesso sono presenti sensori di pioggia, che consentono al flusso di interrompersi in automatico senza che si debba intervenire manualmente dalla centralina. Quest’ultima è spesso dotata anche di programmatori per l’erogazione mirata quando serve.

Non solo irrigazione

L’irrigazione, da sola, non può essere ovviamente sufficiente per curare un arredo urbano ideale. La manutenzione costante, sia ordinaria che straordinaria, è imprescindibile per contribuire al decoro di una città. Ciò include la raccolta di fogliame, la potatura di rami e il controllo delle radici che spesso s’infiltrano nelle strade.

Avere una città verde richiede impegno e il sistema goccia a goccia facilita di molto uno solo degli aspetti fondamentali di questa ottima abitudine. Concimare le piante quando serve donerà loro una crescita ideale, nel pieno delle potenzialità, mentre eliminare i rami vecchi è anche una questione di sicurezza. Specie se sono pericolanti.

Per avere piante stabili nelle fioriere, queste ultime vanno scelte di qualità e nei materiali più resistenti per non cagionare danni né alla coltura, né tantomeno alle persone. Un servizio giardini efficiente dovrebbe anche poter provvedere a coperture eccezionali in caso d’intemperie, perché alberi e fiori non vengano spazzati via da venti e grandine.

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