Come proteggere le piante da balcone dal vento forte senza usare barriere invasive

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Avere delle piante anche nel balcone più piccolo e modesto rappresenta un valore aggiunto che consente di aggiungere un tocco di colore, profumo ed eleganza. Ma spesso il balcone è preda di venti forti, specialmente se è molto esposto oppure si trova a un piano alto. Come ovviare a questo problema per non rovinare le piante?

I frangivento

Non si tratta certo di una barriera particolarmente “smart” da collocare, tuttavia spesso è l’unico modo per riparare le piante. Venti molto forti potrebbero spazzare via, letteralmente, petali e foglie, soprattutto se molto delicati, e lasciare quasi completamente “nudo” un bel vaso. Per fortuna, non tutti i frangivento sono complessi da collocare.

Il vetro è un materiale eccellente per proteggere dal vento i vasi, tuttavia si tratta di una posa in opera piuttosto impegnativa; sicuramente l’applicazione di una serie di canne di bambù è un metodo dal sapore più rustico e decisamente più pratico, che consente anche di avere privacy rispetto ai vicini.

I pannelli a lamelle contemplano diverse soluzioni, sia fisse che semoventi, ma si tratta comunque di un’opzione impegnativa quasi quanto le lastre di vetro. A livello estetico, però, risultano veri e propri complementi di arredo da aprire o socchiudere a seconda delle necessità, anche per modulare la luce del sole.

Altre soluzioni

Delle piccole recinzioni in legno mobili sono di sicuro un’alternativa molto più gestibile per i vasi da balcone. Ma esiste anche un’altra alternativa che può evitare al vento di causare danni e si tratta di utilizzare… altre piante! Molti rampicanti, specialmente quelli più resistenti, possono fungere da verde barriera naturale.

Per le località del nord Italia, ad esempio, si può pensare a piante di alloro, eccellenti da usare anche in cucina e più che altro arbustive; oppure il ginepro o il bosso sempreverde. Nel centro e nel sud, invece, ottimi frangivento possono essere il mirto e l’oleandro, più adatto però a un giardino.

Nelle zone marittime, invece, occorre fare i conti non solo con i venti, ma anche con la salsedine che portano con loro: tamerice e pittosporo sono le piante da considerare in tal senso. Il vento, inoltre, tende a disidratare più in fretta le piante, per cui non è la sola azione meccanica a essere negativa.

Vasi e altre accortezze

Un vaso profondo sarà già di per sé una barriera ottimale per le piante, lasciandole più riparate dal vento. Un terreno ben drenato che mantiene l’umidità senza ristagni, inoltre, da un lato non risentirà dell’aria secca a causa dei venti, dall’altro sarà una base ottima per la maggior parte di fiori e foglie.

Trattandosi di vasi, si può anche pensare di trasportarli in casa nelle giornate più ventose o durante le gelate notturne che potrebbero rivelarsi persino letali. Vi sono poi teli in tessuto non tessuto o in plastica che si rivelano ottimi isolanti termici e proteggono dal vento, al pari di coperte con cui avvolgere le piante.

Il vento, se non eccessivo, è un ottimo alleato dell’impollinazione, quindi non va evitato a ogni costo. Ma occorre senz’altro fare in modo che sul balcone ci siano solo piante che possano resistere bene anche in zone dove questo fenomeno è una costante. I gerani, ad esempio, possono perdere le foglie, ma sono molto resistenti.

Un balcone fiorito

Mettere delle piante in balcone, dunque, è un modo di arredare con stile e con il valore aggiunto del verde. E tuttavia, per avere fiori o piantine belli e durevoli nel tempo, bisogna proteggerli dagli agenti atmosferici estremi, siano essi vento, pioggia, freddo o caldo eccessivo. A differenza del giardino, il balcone concede più versatilità negli spostamenti.

I porta vasi messi verso l’esterno, ad esempio, sono spesso vietati in condomini dove la sicurezza pubblica impone che vengano invece coccolati verso l’interno. In questi casi, una caduta accidentale sarebbe limitata infatti al proprio spazio interno, non cagionando danni a cose o persone. Ma, come accennato, il vaso può anche essere posto momentaneamente in casa.

Molto gettonate sono le piantine aromatiche, da utilizzare in cucina, anche se non tutte necessitano delle medesime cure; i già citati gerani, invece, assieme alle begonie, sono fiori bellissimi e resistenti, ma anche loro possono risentire di venti forti. L’importante sarà trovare la giusta via di mezzo per tutte le colture.

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