Come usare il bicarbonato contro i parassiti dell’orto

La parassitosi delle piante è un problema molto comune, sia nell’orto casalingo che persino nei vasi di fiori che si tengono in terrazza. Spesso, la soluzione appare quella di spruzzare indiscriminatamente una serie di prodotti chimici che dovrebbero allontanarli. Ovviamente, non è così e si rischia persino di fare peggio. Meglio individuare il problema specifico.

I rimedi naturali

Esistono dei rimedi naturali che tengono lontani i parassiti senza l’impiego di diserbanti che danneggiano la natura e addirittura chi li spruzza, a volte. Soprattutto se si tratta di frutti e ortaggi, un approccio biologico è quantomeno auspicabile. E il bicarbonato è uno degli elementi naturali migliori e più facili da reperire.

Sarà sufficiente diluirlo in acqua e spruzzarlo delicatamente sulle piante come si farebbe per qualunque altro prodotto, per creare un ambiente sgradito alla maggior parte degli insetti e dei parassiti. Gli afidi, ad esempio, sono quelli più diffusi e non si nutriranno di foglie o altre parti della pianta se ha il “sapore” del bicarbonato.

Meglio ripetere il trattamento più volte per un certo periodo se l’infestazione è abbastanza notevole. Al fine di creare un effetto più aderente sulle foglie, è possibile aggiungere una piccola quantità di detersivo per piatti al composto. Tuttavia, specie in caso di fiori o di piante molto delicate, è una buona idea limitarsi a spruzzare gambi e fogliame.

Non solo bicarbonato

I rimedi naturali contro i parassiti sono molteplici e uno di questi è… la prevenzione. Si attua in maniera molto semplice incoraggiando lo sviluppo di insetti antagonisti di quelli dannosi. Per esempio, le coccinelle non sono solo gradevoli da guardare, ma tengono ben lontani proprio i tanto temuti afidi dalla maggior parte delle piante.

La calendula è un fiore molto bello e colorato, che dona al giardino un tocco davvero elegante. Ma ha anche un’utilità insospettabile nell’attirare proprio insetti benefici, oltre che possedere un profumo che repelle i parassiti. Se però questi non sono solo afidi e con questi rimedi non si vedono grandi risultati, si può fare di più.

Sempre nell’ambito di ingredienti naturali da trovare nella dispensa, si potrebbe per esempio creare un composto di aglio e cipolla, infusi in acqua. Il risultato non sarà particolarmente profumato, ma nemmeno il parassita più temerario potrebbe restare a mangiucchiare le nostre piante se le si “condisce” con questi sapori speziati!

Acqua e aceto

Un infuso a base di acqua e aceto di mele può essere un altro modo semplice ed efficace per rendere inospitali le piante per insetti e afidi, oltre che per una moltitudine di altri parassiti. Ma anche l’acqua da sola può funzionare, se spruzzata ad alta pressione. In tal senso, si avrà un’azione meccanica.

Naturalmente, bisogna spazzare via i parassiti, non foglie o petali. L’operazione va quindi riservata a piante tutto sommato robuste, che possano sopportare il getto. In caso di recidive, o se si amano particolarmente gli oli essenziali e si tengono normalmente in casa, funziona benissimo l’olio di Neem. Occorre sempre diluirlo.

Si tratta di un composto che viene ottenuto a seguito di spremitura di semi dell’albero Neem. Ha un’azione emolliente sulla cute ed è persino un ottimo antiparassitario per gli amici a 4 zampe. Sulle piante ha il medesimo effetto. Qualunque sia il metodo prescelto, bisognerebbe sempre monitorare la pianta.

Piante sane e senza parassiti

Vi sono quindi molte altre metodologie, oltre al bicarbonato, per tenere i parassiti lontani dall’orto o debellarli più o meno definitivamente. Ovviamente è sconsigliabile usarli tutti assieme, rischiando di stressare inutilmente la pianta, piuttosto è utile fare un tentativo e vedere le conseguenze sull’infestazione, prima di provarne un altro diverso.

Prima ancora di mettere a dimora qualunque coltura, comunque, sempre nell’ambito della prevenzione, occorre documentarsi bene sul tipo di malattie e parassiti a cui potrebbero andare incontro. Solo così si potrà per esempio collocare una pianta antagonista o prepararsi per il composto più adatto da spruzzare sulle foglie al momento giusto.

Persino il terreno, se arricchito con i nutrienti giusti può essere un valido supporto. Va anche ricordato che la rotazione delle colture scoraggia i parassiti, per cui andrebbe sempre prevista in ogni caso, così da donare al terreno una biodisponibilità sempre diversa e nuova. In ogni caso, più l’intervento è tempestivo, più sarà facile salvare la pianta.

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