Come evitare l’errore più comune col frigorifero per risparmiare sulla bolletta

Tra i numerosi elettrodomestici presenti nelle nostre abitazioni, il frigorifero è senza dubbio quello che rimane costantemente in funzione, giorno e notte. Proprio per questo motivo, è facile intuire che sia tra gli apparecchi che incidono maggiormente sui consumi energetici domestici. Tuttavia, esistono alcune strategie e accorgimenti che possono aiutarci a ridurre i costi in bolletta legati all’utilizzo del frigorifero. Inoltre, vedremo come adottare abitudini più consapevoli per risparmiare energia in tutta la casa.

Quanto consuma un frigorifero

Spesso non abbiamo una percezione precisa di quanto consumi effettivamente un frigorifero. Sappiamo che è un elettrodomestico energivoro, ma raramente ci soffermiamo a quantificare il suo impatto. Facciamo quindi chiarezza: il frigorifero, essendo acceso 24 ore su 24, ha un consumo medio che varia generalmente tra i 100 e i 240 W.

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Il consumo giornaliero può oscillare tra 1 e 2 kWh, a seconda dell’età dell’apparecchio e della sua classe energetica. I modelli più efficienti, appartenenti alle classi A+, A++ e A+++, garantiscono consumi inferiori rispetto ai frigoriferi più datati o di classe energetica inferiore. Per calcolare il costo effettivo, basta moltiplicare il consumo medio del frigorifero (espresso in kWh) per il prezzo del kWh indicato nel proprio contratto di fornitura elettrica.

Esistono poi diversi fattori che possono influenzare i consumi, come la vicinanza a fonti di calore, la capacità di raffreddamento, le dimensioni e la capacità interna del frigorifero. Spesso, senza rendercene conto, commettiamo piccoli errori che fanno aumentare i consumi. Vediamo quindi come intervenire per ridurre gli sprechi.

Come risparmiare sui consumi del frigorifero

Per abbattere i consumi del frigorifero, la soluzione più efficace sarebbe sostituire un vecchio modello con uno di nuova generazione, dotato di una classe energetica elevata. Sebbene si tratti di un investimento iniziale, il risparmio nel tempo può essere significativo. Tuttavia, anche con piccoli accorgimenti quotidiani è possibile ridurre i consumi e, di conseguenza, i costi in bolletta. Un primo passo importante è verificare lo stato delle guarnizioni.

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Le guarnizioni devono essere integre e ben aderenti: se risultano usurate o danneggiate, possono causare dispersioni di aria fredda, costringendo il frigorifero a lavorare di più. È inoltre consigliabile inserire nel frigorifero solo alimenti già raffreddati a temperatura ambiente. Un altro accorgimento utile è posizionare il frigorifero a qualche centimetro di distanza dalla parete, così da favorire la circolazione dell’aria calda e non sovraccaricare il compressore. Infine, è fondamentale evitare di aprire frequentemente o lasciare aperto a lungo lo sportello.

Molti non sanno che ogni volta che si apre il frigorifero, la temperatura interna aumenta e il compressore deve lavorare di più per riportarla al livello ottimale, con conseguente aumento dei consumi. È importante anche impostare la temperatura corretta: 5°C per il frigorifero e -15°C per il freezer sono valori ideali per garantire la conservazione degli alimenti senza sprechi energetici.

Altri consigli per risparmiare con il frigorifero

Spesso, sono le nostre abitudini quotidiane a incidere negativamente sui consumi. Ad esempio, impostare una temperatura troppo bassa o aprire e chiudere frequentemente lo sportello comporta un inutile dispendio di energia e può compromettere la conservazione degli alimenti. È fondamentale mantenere il frigorifero chiuso il più possibile per evitare sbalzi di temperatura e alleggerire il lavoro del compressore.

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Un’organizzazione razionale degli alimenti all’interno del frigorifero aiuta a ridurre i tempi di apertura: è consigliabile non appoggiare i cibi alle pareti e sistemare quelli più deperibili nei ripiani inferiori, dove la temperatura è più bassa. Mantenere ordine e visibilità permette di individuare rapidamente ciò che serve, evitando di lasciare la porta aperta troppo a lungo. Inoltre, il frigorifero andrebbe posizionato lontano da fonti di calore come forni, fornelli o termosifoni, per evitare che il calore esterno aumenti il lavoro dell’elettrodomestico. Non dimentichiamo, infine, di sbrinare regolarmente il freezer e di valutare periodicamente le offerte dei fornitori di energia elettrica per scegliere la tariffa più conveniente.

Conclusione

Il frigorifero è uno degli elettrodomestici che maggiormente contribuisce ai consumi energetici domestici, soprattutto perché resta acceso ininterrottamente durante tutto l’anno. Per ridurre i costi, è consigliabile valutare la sostituzione di un vecchio modello con uno più efficiente dal punto di vista energetico, ma anche adottare comportamenti più attenti e consapevoli nell’utilizzo quotidiano.

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Spesso, infatti, sono le nostre abitudini a incidere negativamente sui consumi: lasciare il frigorifero aperto troppo a lungo, inserire cibi ancora caldi o impostare temperature non adeguate sono errori comuni che fanno lievitare la bolletta. È quindi importante evitare questi comportamenti e organizzare gli alimenti in modo funzionale, posizionando quelli più deperibili nei ripiani più freddi e quelli di uso frequente in modo da poterli prendere rapidamente, senza prolungare l’apertura dello sportello.

Seguendo questi semplici consigli, sarà possibile ottimizzare l’uso del frigorifero, ridurre gli sprechi energetici e risparmiare concretamente sulla bolletta, contribuendo anche alla tutela dell’ambiente.

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