Quando si parla di targa di un’automobile, ci si riferisce a un codice alfanumerico che viene assegnato a ogni veicolo e che, proprio per la sua funzione, deve essere unico a livello globale. Esistono diversi criteri e sistemi per attribuire questo codice identificativo, ma se ti dicessimo che dal prossimo mese verrà introdotta una nuova lettera che potrebbe rivoluzionare il sistema delle targhe?
Che cosa si intende per targa di un’automobile?
Per poter circolare legalmente, ogni veicolo deve essere dotato di un numero identificativo che consenta di riconoscerlo in modo rapido e inequivocabile: questo codice è noto come targa del veicolo. Come già accennato, si tratta di una combinazione di lettere e numeri che permette di distinguere ogni singola vettura, anche tra modelli identici, garantendo così l’unicità di ciascun mezzo.

Individuare la targa su un veicolo è piuttosto semplice: si tratta di una placca metallica ben visibile, posizionata sia sulla parte anteriore che su quella posteriore dell’auto o del mezzo. Attraverso la targa è possibile risalire a informazioni fondamentali, come i dati anagrafici del proprietario e l’anno di immatricolazione del veicolo.
Proprio per la sua importanza, la targa deve essere sempre perfettamente leggibile e non deve mai essere occultata o coperta da altri oggetti o strutture. In questo modo, le autorità competenti possono effettuare rapidamente tutti i controlli necessari partendo proprio da questo elemento identificativo.
Quando è nata la prima targa?
Le origini della targa risalgono al XIX secolo e, secondo le fonti più accreditate, furono i francesi a introdurre per primi questo sistema di identificazione. Tuttavia, alcune testimonianze sostengono che sia stato lo Stato Pontificio a lanciare questa innovazione, adottandola per tutti i veicoli che circolavano sul proprio territorio.

Inizialmente, si trattava di un sistema molto rudimentale: la targa veniva applicata in modo artigianale su calessi e veicoli, con l’obiettivo di renderli immediatamente riconoscibili. Anche le forme delle targhe variavano a seconda della destinazione d’uso del veicolo, che fosse per scopi lavorativi o privati.
A differenza di oggi, le targhe potevano avere colorazioni differenti a seconda della città di produzione e immatricolazione, e anche il materiale utilizzato per realizzarle poteva cambiare. L’ottone, ad esempio, era molto diffuso grazie alle sue caratteristiche di resistenza e durabilità.
Che cosa sono le targhe personalizzate?
Nella maggior parte dei casi, le targhe vengono assegnate in modo automatico e casuale al momento dell’immatricolazione del veicolo, senza possibilità di scelta da parte del proprietario. Tuttavia, in alcuni Paesi è possibile optare per una soluzione alternativa: la targa personalizzata. Di cosa si tratta esattamente?

Le targhe personalizzate rappresentano una possibilità molto popolare in Stati come gli Stati Uniti, mentre in Italia sono ancora poco diffuse. Pagando una tariffa specifica, è possibile scegliere la combinazione di lettere e numeri della propria targa, inserendo ad esempio una data significativa, il proprio nome o qualsiasi altra sequenza desiderata.
In alcuni casi, si può persino selezionare il design e lo stile dei caratteri della targa, rendendola così unica e facilmente riconoscibile. Questa opzione, oltre a essere una scelta estetica e personale, risulta particolarmente utile per chi desidera memorizzare facilmente la propria targa.
La nuova lettera che comparirà sulle targhe: qual è?
Ogni giorno siamo abituati a vedere decine di targhe automobilistiche, ma a partire dal prossimo mese potremmo notare una novità che attirerà l’attenzione di chi è più attento ai dettagli. Di cosa si tratta esattamente?

Stiamo parlando dell’introduzione di una nuova lettera che, a partire da giugno 2025, farà la sua comparsa sulle targhe: la lettera H. Questa lettera diventerà presto molto comune e sarà presente su tutte le nuove targhe emesse da quel momento in poi. La decisione di introdurre la H deriva da un processo di aggiornamento iniziato già diversi anni fa.
Negli ultimi tempi, infatti, le nuove targhe sono state caratterizzate dalla presenza della lettera G come iniziale. Dal prossimo mese, però, la G verrà sostituita dalla H, segnando così un cambiamento visibile che potremo facilmente osservare sulle strade.